Correva l'anno 2005 e ci si trovava immersi in una realtà profondamente diversa, da parecchi punti di vista, non ultimo quello legati al mondo online. Nessuno di noi era iscritto a Facebook e MySpace ancora non aveva ceduto il passo a Spotify e simili. C'erano i blog, non avevamo idea di quanto i social avrebbero da lì a poco trasformato e piegato le nostre modalità di interazione.

Siamo cambiati, sono cambiato. Anche PianetaRock è cambiato, lasciando il suo vestito originale per mettersene uno nuovo, cucito a mano dalla prima all'ultima riga di codice, sbavature comprese. E in tutta sincerità non ritengo oggigiorno si avverta più il bisogno di un sito come questo, se mai lo si è avvertito.

È stata una piccola e meravigliosa avventura. Grazie a tutti di cuore.

Qualche curiosità. La notizia più letta di questi quindici anni è stata "Radiohead: il nuovo album In Rainbows annunciato per il 10 ottobre" del 2007, la scheda band più visitata quella della torinese Nice Boys, la recensione più consultata quella di "The Next Day" di David Bowie davanti a "Concerto grosso: The Seven Seasons" de La Leggenda New Trolls, tra le vecchie uscite primeggia "Germi" degli Afterhours con una manciata di click in più rispetto a "Fabrizio De André In Concerto - Arrangiamenti PFM".

Keep on rockin'.