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Fantacalcio dal 1995: tornei, regolamenti, commenti, news. Rubriche come il Grillo parlante, la Saga di Lucianone (Luciano Moggi), Amarcord, Fantamarcord. Sempre disponibili le probabili formazioni serie A in tempo reale e i giocatori indisponibili.



ARCHIVIO STORICO FOGLIO DEL FANTACALCIO


Logo Brasile È-TICO TICO TÀ 2
Appendice, appendicite e milza del CdF che era un notiziario di Fantacose ed altro
*EDIZIONE SPECIALE FANTAMONDIALE 2014*
DETTO...
Edson Arantes do Nacimento detto Pelè? No, scendi... Arthur Antunes Coimbra detto Zico? Macchè. Non sarà Enzo Salvi detto Er cipolla?
No! Ecco ci sono. Bryan Ruiz Gonzalez detto Comadreja... in pratica er donnola. Poi c'è il portierone Navas detto il falco... poi... ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti, un'aquila reale, il gatto, il topo, un elefante... non manca più nessuno... zero a uno e tutti al mare.
Indiano
Indiano
Non dirò l'avevo detto... potrei scrivere l'avevo scritto... in realtà mi interessa poco dilungarmi perché è universalmente minuto lo spazio per lorsignori se l'argomento è squisitamente il calcio.
La vittoria con l'Inghilterra ha ribadito principalmente che gli inglesi hanno sì inventato il calcio, ma tatticamente è esattamente a quel giorno di metà ‘800 che sono rimasti. Di contro fiumi di parole per dipingere come epica un'impresa che sarebbe rimasta nella storia.
Mah... li lascio fare... anche ora che cronisti e semplici cittadini sembrano improvvisamente scoprire amare verità, fino al gol der donnola insospettate. C'è la Celeste di Luis Alberto Suàrez Diaz detto El Pistolero. Dentro o fuori. Giuro che non è sarcasmo se dichiaro di non volere farmi un'idea su come andrà... e non so come reagirò al susseguirsi degli eventi. Le emozioni non si programmano a tavolino e non possono essere ingabbiate in un codice, che sia etico oppure no. Dal pulpito di questa attuale estranea serenità... potessi dare un consiglio uno, credo sarebbe “Guai a fargli sapere che gli basta il pareggio”
Non c'è cosa peggiore da far sapere agli it... come? Già detto? Già lo sanno? Beh... andrà come deve andare.
Parlando di calcio, invece, in Brasile ci sono i mondiali. E fino ad oggi non ci sono affatto dispiaciuti. Molte belle partite ed alcune squadre davvero in palla. Non credo che l'assenza della Spagna, abdichevole due volte in poche ore, influirà sullo spettacolo che ritengo per ora soddisfacente.
Tanti i gol... alcuni molto belli. Questo giova anche alla qualità del nostro Fantamondiale detto Fantabrasileirao, con goleade epiche e qualche imbarazzante defaillance. Le notizie arrivano frastagliate. I risultati più o meno in ritardo... ma ci raccontano di un duo al comando, a punteggio pieno dopo tre turni. Il perseverante Geovani Francis da Costa detto O Imundo, con in testa una diabolica idea di triplete ed il debuttante Leonardo Leo Sabetta detto O Engenheiro, tornato sugli scudi dopo anacoreta assenza post-Coppa-Italia. Dietro loro, il gruppone ad inseguire. È presto per ogni discorso e le semifinali a niuno son precluse.
Comunque... in Brasile per ora tutto fila liscio... troppo liscio. Mi domando da giorni che fine abbiano fatto gli indiani. Non vorrei fra qualche anno scoprire retroscena stile desaparecidos... indiani, ci siete?
Lo spettacolo è appena cominciato. La certezza è che ne vedremo ancora delle belle... la speranza, intima... è di scorgere prima o poi lassù... nel settore H del Maracanà.. tra il pubblico festante e aspiranti modelle... il più DETTO tra i detti...
Come chi?
Lui... Garcia Ignatio Barroso detto... detto... U CARCAMAGNU!

Boa continuação

Crìquete Falante

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Logo Brasile È-TICO TICO TÀ
Appendice, appendicite e milza del CdF che era un notiziario di Fantacose ed altro
*EDIZIONE SPECIALE FANTAMONDIALE 2014*
"I mondiali hanno scandito i tempi della nostra vita e scandiranno quelli di chi verrà"
Lo dice Buffa... sapiente cantore, ed effettivamente è così. Quanta storia... da quando Monsieur Jules Rimet ipotizzò una competizione calcistica che potesse coinvolgere tutte le nazioni della terra.. e quante storie nella storia.
La nostra generazione poi, è particolarmente fortunata. Tralasciando qualche tenue e rarefatto ricordo del 78'.. l'esordio ufficiale è di quelli col botto. Spagna 82' racchiude in sé tutto ciò che ad un bambino occorre per crescere sano e bello all'ombra di un pallone. Persino più efficace del Be-Total e dei biscotti Plasmon.
E se dell'Argentina ricordo solo le maglie dell'Olanda... un sacco di coriandoli... e un capellone di nome Kempes... da Vigo in poi ho ben chiaro dov'ero e con chi ero per ogni istante, ricordo ogni immagine, quel che ho fatto un mese prima e fino a due mesi dopo... di ogni campionato mondiale.
Devo ammettere che non ricordo un cazzo dell'ultimo! Il Sud Africa è un buco nero. Era in Sud Africa, giusto? Senilità precoce suppongo... ma questo non basta a smentire Buffa.
O Cisto Redentor
O Cisto Redentor
I Fantamondiali hanno storia più breve, ma non meno dignitosa. Da quando nel 2002 uno zelante vicepresidente ideò il Sistema che resiste tuttora (il parallelismo con Rimet è assolutamente facoltativo) di edizioni se ne contano tre. Così come tre e differenti sono i vincitori... benché i deliri onirici di Roberto lo spingano con insistenza a sostenere di averle vinte tutte lui...
L'albo d'oro è piuttosto chiaro a riguardo. Il primo, il più importante, quello dei coreani mangiacani, lo vinsi io.
Il secondo, siccome non mi vide tra i partecipanti perché felicemente in Messico, lo vinse Alessio. Il terzo, forse, Roberto. Ma avendo già chiarito che non ricordo un cazzo.. il dubbio, ragionevole, me lo tengo.
E adesso o Brasil. Nell'immaginario collettivo non v'è posto più fanta. In tutti i sensi. Giorni fa ho chiesto all'uomo della strada di dirmi la prima cosa gli venisse in mente sentendo la parola Brasile.
Mi ha risposto all'istante "bei culi grossi". Stimolato ad aggiungere altro mi ha stilato un elenco di tre che riporto testualmente. Primo; bei culi grossi. Secondo; belle fiche. Terzo; vabbè... il calcio.
Non nascondo la mia sorpresa. E la canna da zucchero? I brasiliani sono tra i primi produttori mondiali oh! La samba... il cacao meravigliao... e Toquinho? Toquinho dove me lo metti? Poi mi sono posto la stessa domanda e... niente.. dai... non si scappa.
Brasile = culi+calcio. La matematica non è un'opinione e per Deus se è vero che i luoghi comuni sono i più affollati!
E che cos'è quella cosa a parte il Brasile che si ottiene sommando culo al calcio? Eh?
O Fantafutebol!! E allora... vamos introduzir os participantes para o Fanta Campeonato do Mundo que vai entrar para a história como o primeiro campeonato de Ética, Senhoras e Senhores!
Em primeiro lugar, o detentor da taça Roberto proximo ao metro do Sao Paulo Caccianinho detto O Presidente. A seguir...
Leonardo Leo Sabetta detto "O Engenheiro"... Geovani Francis da Costa detto "O Imundo"... Fabricio Soddu da Corcovado detto "O Cisto"... Mauricio Mago Roselli detto "O Mágico"... Fabio Ciso Cisotto detto "Chocalho"... Pedro Pippo Espìrito detto "Goleiro volante" e por último, mas não menos importante... Gabriel por razoes de segurança simplesmente Crìquete Falante. Che golaaazo amigos telespectadores.
Il fattore ambientale potrebbe dare una mano a chi conosce già il clima essendoci già stato. E chissà se O Cisto, grazie alla sua ascesa al Monte Corcovado non si sia ingraziato gli Dei del futebol bailado.
Ormai ci siamo, i giocatori più forti del mondo (non proprio tutti), nel paese più ficoso del mondo... in culo alla saudade, evviva o carnaval e tristezza per favore vai via. E poi c'è la Nazionale. Ecco appunto, la nazionale... tristeza..

O Codigo ètico
O tico tico tà! Naso di legno cuore di stagno ha fatto le sue scelte. Ciò è previsto. Che non siano scelte universalmente condivise è fisiologico, quasi inevitabile. O tico tico tà... E tico tico tà! Ed è anche inesorabilmente reale l'aridità del pozzo dal quale attingere, oriundi, naturalizzati e trapiantati compresi. Ma è un'idea di gioco, un progetto che superi la settimana di vita, a mancare più di altro. Cesare, nome da grande condottiero ma stigmate da conducente di un tranvetto alla prima corsa... che non conosce bene le fermate... ne salta alcune, si ferma a caso e imbarca gente senza biglietto. Cosa ci sia alla base di una sua siffatta regressione è un mistero. Ma è netta e degenerativa. E tico tico tà... etico etico tà!
Il suo manifesto poi... per il quale verrà ricordato a lungo... è tutto un programma. Sì perché se il quoziente tecnico di questa spedizione è quello che è, il quoziente etico è una barzelletta che non fa ridere. Somiglia più ad una storiella alla Silvio, raccontata nel mezzo di meritata pausa durante il servizio sociale.. a malcapitati astanti costretti al sorriso. L'Italia, quella dei 50 milioni di ct, sul tema si divide. Questo è l'aspetto più desolante. Che per convenienza o per imperizia ci si divida piuttosto che stringersi a coorte in un univoco, tonante "MA CHE CAZZO DICI???"
Etico tico tà...
Etica.. come gli sia venuta quel giorno lì, davvero non so. Ignoranza per ignoranza avrebbe potuto uscirsene con parole più ridondanti alla causa... che so, apotropaico... pantagruelico...
Patetico, non etico! A nascondersi dietro un concetto alto, plasmandolo ad altro, per giustificare l'incongruenza, il favoritismo, il proprio tornaconto immediato. Cosa c'è di etico nel calcio? E nel nostro calcio in particolare. Cosa c'è di etico nel nostro paese? Cosa da pontificare e cosa da prendere a modello? Questa puttanata dei giocatori che devono essere esempio poi, è da estirpare... insegnando nelle scuole che è vero l'esatto contrario. Piuttosto, questa nazionale è l'esempio di come va la nazione. Questo sì.
Infatti... parliamoci chiaro, il castello è crollato alla primissima occasione.
Etico... Neanche più il gusto pieno di tifare ai mondiali. Come fai a riconoscerti in questi personaggi? Io non riesco.
E tico tico tà, etico tico tà!
E se per uno strano caso del destino dovessimo andare avanti, cosa che avviene a volte a togliere castagne dal fuoco e ispirare amnistie, deciderò io come e se salire sul carro... non perché difetti di etica... ma perché quel carro è e rimane nostro per diritto di nascita, anche se occupato e inzozzato da altri, per usucapione.

Avrei voluto introdurre alcuni significativi cambiamenti, in nome di questo orgoglio etico ritrovato. Tipo ammonizione + 0,5 / espulsione + 1 / espulsione per gesto violento + 2 / rigore procurato con simulazione + 3
Ma alla fine è meglio tenersi aggrappati alle tradizioni, del resto il calcio è un gioco, il fantacalcio è una cosa seria!
E comunque, a prescindere da tutto... IO STO CON GLI INDIANI!!
Etico tico tiè!

Buon Fantamondiale a tutti!

Obrigado

Crìquete Falante

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THE CAT IS IN THE SACK
Appendice, appendicite e milza del CdF che era un notiziario di Fantacose ed altro
*EDIZIONE SPECIALE FANTAEUROPEI 2012*
 
“La palla non è sempre tonda, a volte c'è dentro il coniglio.”
Giovanni Trapattoni          
 
 
LA DURA STRADA VERSO...
Trap Sack La truculenta e deprecabile vicenda dell'olocausto canino in Ucraina, è stato per mesi il principale spot di questi europei. Un biglietto da visita poco entusiasmante, che ha inevitabilmente relegato in secondo piano quella che sarebbe stata la naturale attenzione per la principale risorsa del paese, tra i maggiori nel vecchio continente a produrre ed esportare tope di qualità. L'affair Timoshenko ha fatto il resto.
Ora, se a Kiev si interrogano su come riqualificare la propria immagine, dalla sponda polacca giungono segnali più rassicuranti.
Una serenità effimera però, pronta a dissolversi sotto l'urto dirompente di frasi già scolpite nel vento... “We have got our Trap, the cat is in the sack... We'll not forget you Jack on the Rocky Road to Poland...”
Quando queste parole rimbalzeranno sui muri delle vie di Poznan, scagliate come saette dall'orgogliosa missione irlandese, il nostro Fantaeuropeo sarà iniziato da 24 ore. Presumibilmente il Tango 12, pallone ufficiale dei campionati, avrà già varcato le linee di porta più volte e la nostra nazionale fatto il pieno di fischi per le note vicende extracalcistiche.
La dura strada verso la coppa... è lastricata di bucce di banana. Il più stressante dei tornei, ancor più dei mondiali per via della compressione di un calendario corto e fitto, giunge alla terza edizione. La prima a sette squadre. La prima senza Alessio. Un torneo che statisticamente sembra ad appannaggio esclusivo di Roberto, dati i due precedenti che lo vedono entrambi vincitore. Ma gli altri, evidentemente, non staranno a guardare. Molteplici gli spunti a partire da Gianfranco, fresco di titolo, che vorrà confermarsi anche in campo internazionale... sino ad arrivare a Pietro, inabissatosi alla penultima giornata ancora col colpo in canna, che cercherà rivalse. Le considerazioni tecniche sono infinite, ma parliamoci chiaro... se attesa c'è, è come sempre in queste occasioni per le perle di Fabrizio. C'è chi ha particolari doti nel scoprire talenti ancora inespressi. Lui fa di meglio. Li inventa. In questi frangenti maggiormente... dove scevro da ausili tecnici come il T9 cui attribuire la colpa, darà inconfutabilmente fondo al meglio di se.
Tutto è pronto. A breve saranno note le rose ufficiali da cui attingere i giocatori che segneranno il cammino di ognuno di noi. Conoscenza e fortuna, in un binomio dalle percentuali mai stabilite con certezza, faranno la differenza. E se la fortuna è imponderabile, quanto a saggezza chi meglio del Trap, l'unico esponente del Made in Italy che agli europei non sarà deriso (non più di tanto perlomeno) può lasciarci il miglior consiglio per schierare la formazione dagli equilibri vincenti?
“Giocatori con caratteristiche diverse poi si eludono a vicenda... e diventa poi anche difficile proporsi in emozione come usate dire voi...”
Chi terrà bene a mente questo, arriverà sicuramente a giocarsi la finale.
Cosa altro aggiungere? Non resta che aspettare il fischio di inizio! Ma... “Sia chiaro però che questo discorso resta circonciso tra noi...”

Il gatto è nel sacco! Buon Kani&Polski a tutti...
Gabriele
 

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ENTRIAMO IN CLIMA KANI & POLSKI FACENDO NOSTRO L'INNO UFFICIALE IRLANDESE PER GLI EUROPEI 2012: THE ROCKY ROAD TO POLAND

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IL FOGLIO DEL FANTACALCIO
Appendice, appendicite e milza del CdF che era un notiziario di Fantacose ed altro
*EDIZIONE SPECIALE 2011*
SCOMMESSOPOLI - TUTTA LA VERITA'

Che dietro questo bailamme di intercettazioni, fantomatici basisti, nomi alla rinfusa e scommesse nonsense su risultati altrettanto nonsense... ci fosse dell'altro... era opinione sempre più diffusa. Una matassa, il cui bandolo sembra essere introvabile man mano che ci si inerpica sulla montagna di fango accatastato, coacervo di millanterie, debiti, rivelazioni risibili, la cui cima è abitata da una banda di improbabili manigoldi di bassa lega. Che sia tutto fumo negli occhi per distogliere le masse dai veri problemi della nostra società, per spostare l'attenzione su un referendum imminente quanto campale ad esempio, è un'ipotesi avvalorata dalla pochezza dei protagonisti di una storia che fa acqua da tutti i buchi. Eppure, le indagini proseguono... nella quotidiana ricerca di un mostro da sbattere in prima pagina, salvo poi smentire, smentirsi, rilanciare... il giorno seguente... altra melma, sul mostro di turno.

Una stampa colpevolmente opportunista, una banda del buco, un portiere psicolabile e poco altro. Tutto qua? Sì, fino alla scorsa notte... quando negli uffici della procura fa la sua comparsa un test chiave, il cui nome per il momento non viene diffuso per salvaguardare le indagini, ma che nelle nuove 600 pagine dell'ordinanza del Gip di Frittole è individuato come il "Coppiere di Centocelle". Poco più di tre ore di interrogatorio tra ammissioni, chiarimenti e rivelazioni che hanno finito per squarciare di netto il cielo stellato di un mondo dall'insospettabile marciume.

Mettiamo da parte il Coppiere per il momento. Ora facciamo un passo indietro, anzi due... un carpiato, arabesque, pliè... en de hors... e piroettando sulle mani a testa in giù... torniamo ad un mite meriggio di metà marzo. (I più esperti, ma è del tutto facoltativo, possono mimare anche le prime due strofe di Gioca Joeur).

Marzo, dicevamo. Lo scenario è una nota pescheria del Quadraro. Il vice procuratore Tafazzi, nelle sue vesti borghesi di padre di famiglia sta scegliendo una spigola da fare al sale. Le sue più intime valutazioni ittiche vengono interrotte da un fitto dialogo, del tutto sospetto, avente luogo a due casse di triglie e una cernia di distanza. È il pescivendolo che discute animatamente con un tale. Parlano di scommesse sportive, nello specifico di Inter-Lecce, che sarà di scena nel fine settimana. I due si scontrano un po' su tutto, ma si trovano in perfetto accordo sul fatto che la partita finirà con un over. Al tale l'avrebbe assicurato un certo dentista di un paesino sconosciuto, che l'avrebbe a sua volta saputo dal portiere di casa sua; al pescivendolo l'avrebbe detto "l'assicuratore cliente suo" direttamente coinvolto, e confermato poi da un certo "Norcino". Segue poi tra i due uno scambio di ingente somma contante e di copiose quantità di fresco pescato. Tafazzi, annusato l'inghippo, sfrutta le sue spiccate doti affabulatrici e in pochi minuti non solo entra nelle grazie dell'ignaro pescivendolo, ma ne esce soddisfatto dalla di lui pescheria con una giocata sull'over e una storia tra le mani che aspetta solo l'esito di Inter-Lecce per scoppiare. L'esca è calata... la spigola al sale onestamente squisita... ma... la partita finisce con uno striminzito 1:0.

Deluso dall'aver preso un abbaglio per colpa di due cazzaroni qualunque, Tafazzi torna in pescheria solo qualche giorno più tardi (con l'idea di una gallinella da fare all'acqua pazza). Ad accoglierlo, con suo immenso stupore, il sorridente proprietario che con fare ammiccante gli porge una bustata colma di bontà di mare. "Ecco la sua vincita, che le avevo detto?" sono le parole del pescivendolo. (due kg di gamberi imperiali, uno scorfano, cannolicchi, una cernia sfilettata e abbondante fritto di paranza sono tuttora conservati in una cella frigorifera presso la procura come prove indiziarie e al contempo pesci informati dei fatti). L'incredulo Tafazzi ribatte che la partita è finita under. "Macché.. pensavo lo sapesse... quelli sono solo nomi in codice di copertura... tre gol... è finita con tre gol" risponde il pescivendolo che continua "mica è serie A... è fantacalcio!".

Queste ultime parole rimbombano come gridate in una cattedrale deserta... e danno il via a mesi di indagini sotterranee parallele. Fiumi di intercettazioni telefoniche e ambientali portano alla luce l'inverosimile. Un intreccio di combine, estorsioni, ripicche, rivalse ed una brutta storia di appalti truccati... fino ad arrivare all'ultima risolutiva deposizione del Coppiere di Centocelle. Da lui ripartiamo, per dipanare questa matassa vergognosa.

Pare, ma è ormai certo, che il Coppiere piazzasse le scommesse su un portale di Singapore dopo aver ricevuto le soffiate dall'amico Ciste. A sostenere economicamente l'operazione, almeno in parte, una join venture tra la banda denominata "dei norcini", un'associazione in forte ascesa di stampo mafioso la cui cupola è presidiata dal Ciso e il clan dei bolognesi già assurto alle cronache. Ma è solo l'inizio. Il Coppiere, che oltre ai guadagni ludici ricava un oneroso contratto di fornitura di targhe e coppe presso l'università del Fantacalcio, fornisce la chiave di volta per decodificare il linguaggio criptato di una ventina di telefonate a dir poco fondamentali.

In un attimo, nella guazza finiscono tutti. Quando si parla di Corvia ci si riferisce in realtà al Crema, così come Inter-Lecce era Ciste (per via di Eto'o) Ciso (per via della posizione in classifica) della 29esima giornata finita 3:0. Quando è citato De Rossi, è in realtà Maurizio... e via dicendo.

Il quadro che si dipinge poco a poco sotto gli occhi di Tafazzi è apocalittico.

Emerge addirittura un appalto vinto di straforo da Pietro, per la fornitura delle infinite cucine della nuova reggia del Ciste, in cambio della vittoria alla terza giornata e una serie di favorucci successivi.

Ad inchiodare proprio tutti, gli inquirenti acquisiscono il filmato di inizio stagione, dove alla luce di tutte le informazioni, appare ben chiaro cosa è accaduto durante il campionato appena finito.

Il film, pubblicato non nella sua interezza su Creamweb, è comunque agghiacciante.

THE BIG BISCUIT - the movie

La sequenza "horror" inizia con una bottiglia di una notissima marca ben in evidenza (verrà fuori che il Crema incassò un assegno a stelle e strisce di quelli pesanti nei giorni seguenti) e Fabrizio che reclamando serietà, in un ciucciarsi perpetuo di polpastrelli, introduce quasi subito l'argomento Coppiere (figura centrale di tutta la vicenda). Segue una esplicita dichiarazione di colpevolezza universale nei riguardi di Maurizio. "Maurizio è colpevole" viene detto da Gabriele per ben due volte, mentre lui sorride tacendo per ammissione. Entra in scena Roberto che delibera: "la supercoppa segue un iter completamente differente" lasciando intendere che sa cose...

Mentre Fabrizio continua a spolpastrellarsi, Ciso esce allo scoperto "abbiamo sto canale preferenziale dell'amico suo... che basta una telefonata..." non accorgendosi che Gianfranco sotto il suo naso sta combinando via mail lo 0:3 della prima giornata con Roberto. "Fa parte del giocattolo" continua Ciso facendo gesti ben riconducibili a che tipo di giocattolo si riferisca... mentre Alessio e Gianfranco concordano al volo, ammiccando, il sorpasso dell'ultima giornata.

Roberto riceve la mail e risponde a stesso mezzo "0:3 per me? Segno 2 in schedina?" Gianfranco la legge mentre Gabriele dichiara in anticipo come sia già scritto il risultato della Supercoppa e se con una mano si gratta, con l'altra fa il segno 2 di conferma verso Roberto che soddisfatto a suggello del patto dice: "registrato eh!".

Pietro se la ride sornione, nonostante subisca un pubblico dileggio, appagato dal contratto d'appalto appena firmato. In realtà, il prosieguo delle immagini lo coglie ad incupirsi nel riesaminare le carte. Un fugace sguardo verso Fabrizio per poi perdersi in complicati calcoli mentali. Si saprà poi, che notando un cavillo che di fatto dimezzava i suoi introiti, concesse al Ciste solo la terza giornata, bastonandolo nelle successive, salvo

poi tornare ai patti iniziali alla ventiquattresima (una volta rimosso il cavillo in questione dallo stesso Fabrizio).

Sull'ennesima spolpastrellatio il film finisce... per fortuna... ma il dado ormai è tratto.

Il quadro... è un puttanaio senza precedenti!


Si parla di un'alta nomina per Tafazzi, di squalifiche fino a tutto luglio... e soprattutto di penalizzazioni pesantissime... nell'ordine dei 30 punti per ciascuno degli otto... per una classifica che verrebbe ridisegnata completamente, lasciandola immutata.

La bella notizia è che il calcio è pulito! Urrà!

Quanto al Fantacalcio... un giorno si riprenderà... all'incirca verso fine agosto... al massimo i primi di settembre.

Il Grillo Parlante           
10 giugno 2011

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ALLA FIERA DELL'EST (DI ROMA)

Il prologo di Gabriele con le novità regolamentari e l'assolo di Fabrizio aprono il mercato per la prima volta a casa di Alessio e danno il via ufficialmente alla sedicesima stagione dell'Università del Fantacalcio.

Buon campionato a tutti!


IL FOGLIO DEL FANTACALCIO
Appendice, appendicite e milza del CdF che era un notiziario di Fantacose ed altro
*EDIZIONE SPECIALE 2010*
TRA STORIA E ATTUALITA'
L'apertura della bocca
L'apertura della bocca

La cerimonia (o rituale) dell'apertura della bocca costituisce parte dei complessi riti praticati, nella civiltà dell'antico Egitto, allo scopo di garantire al defunto la vita eterna. Nella forma più antica oggetto della cerimonia era la statua (simulacro) del defunto che attraverso il rituale si identificava del tutto con esso, in tempi più recenti anche la salma stessa, dopo il processo di imbalsamazione, veniva sottoposta al rito.

Attraverso l'uso di strumenti appositi la bocca e gli occhi della mummia venivano aperti in

modo da restituirle l'uso dei sensi e permettere che il Ka del defunto potesse vivere pienamente della Duat (l'oltretomba). Il rito era completato da fumigazioni e lustrazioni. Sia nella fase più arcaica che in quella posteriore il simulacro, e poi la mummia, erano sottoposti alla cerimonia poggiati su una collinetta di sabbia simbolo del luogo della creazione primigenia. Questa è scienza, non fantascienza... e lo so perch´ ho studiato.

Nel corso della storia dell'umanità e nella sua evoluzione, molte delle pratiche antiche si sono perse o hanno subito trasformazioni tali da renderle irriconoscibili ad un occhio che non sia più che attento. Così nei secoli, riti pagani e religiosi hanno attinto l'uno da l'altro, mutuando gesti e trasformando le originali intenzioni. Ne è esempio degli esempi... nientepopodimenochè il 25 dicembre... il calendario civile romano dalla fine del sec. 3° celebrava in quel giorno il solstizio invernale e il natale del 'sole invitto'... sappiamo poi come è finita...

Quel che non sapevamo e solo per una serie di eventi concatenati che hanno posto in crisi il nostro sistema fantacalcistico si è rivelata a noi... è l'esistenza ai giorni nostri di quella cerimonia egizia, mutuata e mutata, attraversando i millenni ed una serie di traduzioni errate che ne hanno stravolto la pratica.


La cerimonia (o rituale) della chiusura della casa al mare.

Non coglierne l'essenza non deve sminuirne i contenuti. Del resto persistono numerosi lati ancora oscuri sulla complessità del rito. Appare chiaro come da un'apertura si sia giunti ad una chiusura e che soggetto della cerimonia non sia più un simulacro o una salma ma un essere vivente, malgrado sia privo della milza. è comunque altrettanto chiaro come il tutto abbia conservato il significato originale di passaggio. Ci appelliamo alla simbologia per capire.. vita-oltretomba, estate-inverno (l'autunno si è perso come le mezze stagioni).

Al contrario dei significati, ci sfuggono quasi totalmente le modalità. Il rito dura due giorni e ci si chiede spontaneamente come sia fatta sta casa. Se per chiuderla occorre un'unica pesantissima chiave che aziona una gigantesca serratura o migliaia di piccole chiavette a combinazione da inserire in una data sequenza da scoprire e che cambia automaticamente ogni volta. Quanti vani, quante camere.. oppure un ginepraio di cunicoli o una serie di strane palle apparentemente buttate lì a cazzo stile casa di Barbapapà... tutte da sistemare e tirare a lucido. Ok.. se fosse.. due giorni sono il minimo sindacale. Ma se nelle "lustrazioni" di egizia memoria è scontato che giochi ruolo fondamentale la sacerdotessa della casa... a Fabrizio resterebbero le "fumigazioni".

Ed è, di tutta la cerimonia, il lato più chiaro... semplice è immaginarselo inoperoso e fumigante con la pippa accesa in bocca, adagiato sulla collinetta di sabbia litoranea simbolo del luogo della creazione primigenia di cui sopra...

Il buon senso alla fine prevale di fronte ad un protocollo che con Fabrizio non regge. E la sacerdotessa alla lunga ci ringrazierà di averglielo tolto dai c..erimoniali.


La cerimonia (o rituale) del mercato iniziale ha finalmente una data ed un luogo, mai così sofferti. Il 5 settembre, per la prima volta di domenica (in onore del Ciso), per la prima volta di pomeriggio (in onore delle ansie paterne del tigrotto) nei giardini della residenza di Alessio... novello sposo e fresco papà. Il meteo è dalla nostra parte. Il manto erboso ce lo danno in perfette condizioni e non potrebbe essere altrimenti. Del resto tutte le volte che lo sento ha appena tagliato, sta tagliando o sta per accingersi a tagliare il prato. Il Rhynchospermum mi soffre un po', ma questa è un'altra storia.

Gli anni passano... le condizioni cambiano... anche noi cambiamo il protocollo... ma tutto sommato certi rituali, seppur rivisitati... conserveranno sempre il medesimo significato...

Buon sedicesimo a tutti...

Gabriele           
02 settembre 2010

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PREMIAZIONI STAGIONE 2009-2010

Ecco le foto delle premiazioni del 15° anno di Fantacalcio.

Gianfranco vincitore del Campionato Gianfranco: Gianfranco mostra la targa di Campione, per la terza volta...

Gabriele vincitore della Coppa Italia Gabriele: Gabriele alza la Coppa Italia, per la quarta volta...

Gabriele vincitore della Supercoppa Gabriele: Roberto consegna la Supercoppa a Gabriele...

Fabio riceve la Supercoppa dello scorso anno Fabio: Maurizio consegna con un anno di ritardo la Supercoppa a Fabio...

Fabrizio all'abbeveratoio Fabrizio: Fabrizio all'abbeveratoio...

Gianfranco all'abbeveratoio Gianfranco: Gianfranco all'abbeveratoio...

Gabriele all'abbeveratoio Gabriele: Gabriele all'abbeveratoio...


Roma, 4 settembre 2009

Con la presente scrittura privata, resa pubblica per dovuta trasparenza, mi impegno segretamente e al contempo rendo noto quanto segue:

Ai fini strettamente goliardici, mi rendo partecipe della burla nei confronti del Sig. Pietro Spirito, in totale accordo con gli altri facenti parte della Lega denominata UNIVERSITA' DEL FANTACALCIO consistente nello specifico nel:

pilotare il sorteggio in sede di asta iniziale del campionato 2009/2010 affinché la prima estratta sia la società S.S. Lazio, con lo scopo successivo di cooperare con gli altri sei complici, acquistando quanti più possibili giocatori della sopracitata società, ostacolando come priorità assoluta l'acquisizione degli stessi da parte del Sig. Pietro Spirito.

SIA BEN CHIARO, COME CONCORDATO E RATIFICATO CHE:
Quanto accadrà, in virtù dell'accordo stipulato e della delibera speciale degli organi collegiali della UNIVERSITA' DEL FANTACALCIO, non avrà alcun effetto sulla reale e regolare asta che avrà luogo immediatamente dopo l'aver dileggiato comprensivamente il Sig. Pietro Spirito. L'esito dell'asta pilotata non avrà NESSUNA validità, in modo NON appellabile.

In fede

Roberto Caccianini (Presidente) ..............................

Gabriele Piovan (Vice Presidente) ..............................

Alessio Capola ..............................

Gianfranco Costa ..............................

Fabrizio Soddu ..............................

Fabio Cisotto ..............................

Maurizio Roselli ..............................

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IL FOGLIO DEL FANTACALCIO
Appendice, appendicite e milza del CdF che era un notiziario di Fantacose ed altro
*MINI EDIZIONE SPECIALE 2009*
15 ANNI... E "NON SENTIRLI"
La sedia vuota di Alessio
La sedia vuota di Alessio...

Neanche fossimo quotati in borsa... dopo consulti infiniti... passando per la CONSOB, la CONFCOMMERCIO, la LEGA ANTIVIVISEZIONE, FIPA, FIBA, LILA, LIPU, CEPU, la FLUVIALE, la FORESTALE e in ultimo l'ASSO CASALINGHE DISPERATE... e la FONDAZIONE CUGGINO NATALE... c'è una data... 4 settembre... ma allo stato attuale non c'è una location certa!

Certezza, l'unica cui aggrapparsi, è l'abbandono senza possibili ripensamenti alla

torrida roccaforte di Maurizio, scenario desertico dell'ultima campagna estiva. A Maurizio i dovuti ringraziamenti... alla roccaforte ed i suoi 80 gradi di media... un arrivederci di circostanza... a quando e se... l'avvento di una nuova era glaciale renderà percorribile l'ipotesi.

Quindi... eccoci... senza meta precisa... ma precisi intenti... gli stessi 8 di sempre... tutti e 8 tr8rellando... proiettati verso nientepopòdimenoche il quindicesimo... e sottolineo quindicesimo anno di fantacose. E giacché ci sono... sottolineo anche gli stessi 8, nonostante le pantomime e le ciclo timiche scene di addii non concretati ma lungamente sorbiti... e le solite pietre di gommapiuma scagliate contro un Palazzo solidissimo.

Quindicesimo dicevo... che per spiacere ai rinotommasi improvvisati e non... rigetta la rivoluzione a "tempo determinato" dei play-off confermando la vecchia formula... più rassicurante e tremendamente rilassante. Così, per avere un po' di pepe, dovremo affidarci alla fortuna... e solo quella... a giudicare dal mortorio stagnante degli ultimi tempi... con picco minimo storico toccato alla cena di Marino... prove tecniche per pensionati... ove la più attiva e vitale tra gli astanti è risultata con largo margine... la sedia vuota di Alessio!

L'augurio è che qualcosa cambi... sin dalle prime battute... sin dall'asta... sin dal primo giocatore della prima squadra sorteggiata...


Parte la sfida al Crema... in questo strano mondo... dove Artur... è campione d'Italia... Quindici anni... e non sentirli...

Gabriele           
02 settembre 2009

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IL FOGLIO DEL FANTACALCIO
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*MINI EDIZIONE SPECIALE*
TUTTI A CASA DEL MAGO
Mago Maurizio

Sim... sala...bimm!

E si riparte... a casa del Mago Maurizio, il Mourinho della Flaminia... fresco campione, già stantio per i nostri difficili gusti.

E si riparte... più vecchi di un anno... ognuno, con il proprio piano strategico come fardello... pronto per essere stravolto ogni cinque minuti dagli eventi.

Tra frizzi, lazzi ed i soliti cazzi... riparte il Fantabaillamme.

Signori in carrozza...

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PREMIAZIONI STAGIONE 2007-2008

Dalla sapiente mano di Daniele, intrufolatosi alla cena di premiazione della stagione 2007-2008 riceviamo, con una quarantina di giorni di ritardo, le foto ed il video comprovanti le consegne di targhe e coppe ai vincitori.

Maurizio vincitore del Campionato Maurizio 1): Maurizio mostra la targa di Campione

Maurizio vincitore della Coppa Italia Maurizio 2): Maurizio mostra la Coppa Italia

Maurizio vincitore del Campionato Europeo Roberto: Roberto mostra la Coppa di Campione d'Europa

Il video della serata Il video: Cameo di Fabrizio e Gabriele


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IL COMMENTINO...

Mi fissano... e se la ridono...

Li fisso... e non capisco! Trix & Flix! Ma potevano chiamarsi tranquillamente Ciff e Ciuff, Trik e Trak, Sniff e Sbuff... mantenendo gli stessi alti contenuti comunicativi...

Trix & Flix! Non so chi sia l'uno tanto meno chi sia l'altro... ridenti fantocci gemelli dalla testa piena di spigoli... l'uno... con la maglia del Perugia... l'altro... con la seconda maglia del Perugia... ed una maliziosa "M" stilizzata sopra l'occhietto vispo. Solo più tardi scoprirò che la "M" sta a identificare le cime montane dei paesi di origine e non l'appellativo Merendero che accomuna simpaticamente i tanti immigrati. Sono le mascotte di EURO 2008!

Li fisso... e mi chiedo dove siano finite le genialità creative dei padri del compianto Naranjito... lui sì... capace di dominare le scene... di segnare un'epoca!

Eppure questi due se la ridono con l'aria da bambocci ma con l'atteggiamento di chi la sa lunga...

Cosa sapranno? Cosa ignoro?

Decido di andare a fondo, cercando rifugio dal calcio giocato al quale non mi sento ancora di tornare con la disinvoltura di altri. Il turnover con il Grillo Parlante in questo senso è servito a poco...

E allora un paio di click... si apre un mondo... un po' di cultura non ci farà male!

In primis dobbiamo sapere che i gemelli sono tutto fuorché dei trovatelli... ma figli fortemente voluti e poi copiosamente allattati della Warner... quindi fratelli di Bugs Bunny e Gatto Silvestro solo per citarne due a caso...

Niente concorsi tra piccoli artisti delle elementari austro-svizzere come avevo creduto e per certi versi sperato. Siamo altresì al cospetto di un superteam... di concitati e febbrili briefings e di ricerche di mercato avanzatissime. Impallidisco! Non avevo capito una mazza!

Plebiscito invece per i nomi... due nazioni chiamate ad una difficile scelta tra "Zagi&Zigi", "Flitz&Bitz" e "Trix&Flix"; un po' recrimino, certo del fatto che i miei Sniff e Sbuff avrebbero avuto le loro porche chances... ma il popolo è sovrano.

Del resto Sniff e Sbuff soccomberebbero moralmente al cospetto dei gemelli. Fratelli, solo per via di stessa madre svizzera, un'annoiata e glaciale signora ginevrina di mezza età. Padri diversi, austriaci e non si sa altro. Sniff, longilineo dalla folta chioma bionda, narici consumate, superficiale opportunista dai pochi scrupoli, aria saccente e fondi neri... Sbuff, corto e pienotto, corvino se non fosse calvo, divoratore di palle di Mozart per carenza d'affetto paterno... contestatore a priori per carenza d'affetto materno... conto in rosso per carenza di fondi. In comune la passione per il calcio dove riversano le proprie frustrazioni.

Trix&Flix se la ridono... non c'è partita... loro sono figli dello spirito santo e di quello sportivo. Altro background... decisamente altro passo... meditate gente... sentite qua, da fonti ufficiali:

"...una magica vallata nelle montagne di Austria e Svizzera. E' qui che è emerso per la prima volta il grande talento calcistico dei nostri due personaggi. I due gemelli, inseparabili, inciamparono e finirono nella valle mentre giocavano a pallone sulle montagne. E da quel momento, la loro vita è cambiata radicalmente. Accadde qualcosa di strano e di speciale: la perfetta armonia con cui la natura agiva nella valle sembrava aver avvolto anche i due fratelli, che avevano doti perfettamente complementari, talento e spirito di squadra in un magico mix. Un talento che fa parte dell'atteggiamento nei confronti della via in generale: una forza immensa che ti dice che puoi essere bravissimo in quello che fai, che puoi inventare quel pizzico di magia se ci provi. I due fratelli ci mostrano che nel calcio non c'è spazio per la prepotenza e l'egoismo: bisogna essere una squadra per vincere. Per questo i due gemelli decisero di indossare maschere uguali. Per far capire che non conta l'aspetto esterno, ma quello che si ha dentro."

Mecojoni! E pensare che Naranjito era solo una stupida arancia con gli scarpini...

Caro Crema, al cospetto di tanto spessore le nostre ridanciane considerazioni andranno riconsiderate. Altro che palle di Mozart! Altro che Svizzera neutrale e Austria filonazista... socialmente e filosoficamente impegnatissime invece! Sveglia cari colleghi... di tutto sto' messaggio dietro che c'eravamo persi... il nome del FantaEuropeo dovrà tenere conto... non scherziamo!

Trix&Flix ci guardano... se la ridono... ma ci giudicano!

Gabriele           
29 novembre 2007

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5
NON CHIEDETEGLI COMMENTINI...

Non ne ha voglia... non ne ha la forza!

I commentini si sprecano altrove e si sprecheranno ancora... basta uno zapping televisivo, radiofonico, in rete, sui giornali... nell'ennesima ghiotta occasione di fare ascolto... e allora deformare, insabbiare, criptare, omettere, deviare, straparlare... è sport che lasciamo ai professionisti della malainformazione ed agli esponenti, piaghe quanto la peste, dell'opinionismo a tutti i costi.

Se togli questo... se estirpi tutto il contorno... cosa rimane?

Rimane il rispetto per il dolore altrui e per una persona che non c'è più...

Persona che, sommando solo le notizie concrete, avidamente centellinate e diluite nei giorni come fosse una concessione straordinaria per noi sapere la verità, ha l'esiguo torto di trovarsi nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, forse nel modo sbagliato...

Poco importa e poco rilevante se in veste di tifoso in trasferta piuttosto che pendolare o viaggiatore della domenica... poco importa...

E se anche ci fosse stata fugace rissa o semplice diverbio con non si sa bene ancora chi... sarebbe certo un fatto deprecabile e condannabile... ma quel che accade dall'altra parte della carreggiata ha un rapporto causa-effetti dannatamente sbilanciato.

Lì, a pochi km da Arezzo finisce il viaggio... si ferma la vita di un ragazzo... un dramma devastante per parenti e amici... una tragedia toccante per il resto della popolazione. Da lì in poi??

Dalle nove del mattino in poi di domenica scorsa, le scelte fatte dalle istituzioni, dagli organi di informazione (con poche eccezioni), dai vertici calcistici, dai vertici politici, dai benpensanti e dai malviventi camuffati da tifosi... chi per dolo, chi per grave incompetenza, chi per negligenza, chi per bieca opportunità... appaiono al comune cittadino tutte aventi un medesimo imperdonabile comune denominatore errato, destabilizzante, inadeguato, irrimediabilmente preoccupante.

A tutto ciò esiste un rimedio?

Di certo non lo troverete in nessun commentino...

Si resta aggrappati alla speranza che perlomeno sia fatta completa luce e la giustizia seppur tristemente trionfi... ma è speranza non certezza...

Le certezze le hanno i benpensanti... ed i malviventi... il comune cittadino ha molti dubbi, qualche sogno... e se viaggia... ogni tanto si ferma all'Autogrill...

Il Grillo Parlante         
14 novembre 2007

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4
IL COMMENTINO...

A grande richiesta... il perché poi non saprei... torna il bene amato commentino...

Torna da assenza forzata e voluta... ed ora necessita di alcuni passi indietro...

Argomento Soddu... a dir poco STRAORDINARIO! Bendato, spalle al biliardo e con una stecca incrinata... dichiara un'ottavina reale con palla in buca d'angolo... risatine... poi la palla lentamente accarezza le otto sponde... rallenta ulteriormente... fiato sospeso... toc... e l'incredulo boccione del Ciso rotola inesorabilmente in buca!

Cosa dire su Fabrizio che ancora non sia stato detto?? Standing ovation... tre giorni di applausi continui interrotti solamente dall'ennesimo mercoledì di campionato.

E allora Caressa sciorina tutto il suo repertorio di baggianate nel presentare un "derby da paura", mentre Soddu si ripete contro il desolante e desolato Maurizio riproponendosi nella parte alta della classifica. Io e Gianfranco ce le diamo di santa ragione... alla fine io i santi li ringrazio... lui ci discute un poco... e Ciso? è lì... ancora in fondo alla buca che si arrampica... ma Pietro ci si siede sopra ostruendone la risalita. Ne esce un pari per gli utenti forse ancor più insperato dell'ottavina cistica.

Arriva domenica!

Crema si scopre spavaldo... si gratta la "milza" e dichiara le proprie convinzioni corsare ai danni del povero Ciso che, eletto bersaglio dall'Università intera... resta immobile... rintanato in fondo alla buca... concludendo la sua settimana terribilis in sofferente silenzio. è umano pensare che il Crema non sia Soddu... eppure sul capezzon cisottale cascano altre palle... e fanno male. Alla fine se ne conteranno quattro.

Il cartello domenicale offre altri spunti... e di cartello senza dubbio è la sfida Fabrizio-Gabriele. Il pre-gara è esilarante. Complice in primis la conclamata "malattia dei nomi" del Ciste, un improbabile vivavoce e l'ancora più improbabile passaparola con la Sig.ra Ciste... il mio Doni diventa Brocchi ed in panca... se Natali trasmuta in Adani... cosa dire di Pozzi... che lascia il posto a TONCI??

Tre telefonate per rimettere a posto le cose. Si parte... stima, affetto e rispetto consolidati negli anni verso l'uomo senza milza, ma con cuore e fegato grossi così, mi impongono rigore durante la sfida... ridevo prima di gusto... concentrato nel mentre... torna il sorriso a conti fatti per una vittoria tanto importante quanto di misura che ha il sapore di primo posto.

Ed ora? Il malizioso calendario ci offre due confronti di prima fascia che vedrà opposte le prime quattro. Crema, novello Soddu, cavalca l'onda perseverando in dichiarazioni... alle quali Gianfranco risponde con scarnificazioni di terzo grado. Cisotto non perviene... covando gelosamente il possibile controsorpasso... ed io... sono abbastanza grandicello da intuire che potrei aver già sostituito lo stesso Ciso al centro degli amorevoli pensieri degli astanti.

Ne sortisce l'ennesima giornata di scartavetratio generale con relativi brandelli testicolari sparsi un po' ovunque sul manto verde.


Non mi dilungo... ma in settimana è accaduto altro... e allora il faceto cede il passo al ricordo, sempre stato vivo, di un uomo come non ce ne sono più ormai da tempo. Che sia stato fondamentale nella storia della mia squadra accresce inevitabilmente la gratitudine, ma le tante doti sono riconosciute universalmente. Che abbia prodotto un eccellente vino è un valore aggiunto, sociale e culturale. Che sia stato artefice con altri, più di altri, di un innamoramento verso un gioco che non è più lo stesso, lo consegna alla stretta cerchia di immortali. Andarsene così... lasciando il dispiacere a dividersi la scena con i sorrisi affettuosi rievocando le mille perle... i mille aneddoti... ne dimostra ulteriormente l'enorme spessore.

La nostra generazione, un po' sfigata, credo porti in sé questo vantaggio agrodolce, di esser stata l'ultima a vivere certe situazioni con determinati valori, non solo riguardo il calcio... e la prima a vederseli portare via...

Conservo ancora il ricordo di quei tempi, dove i giocatori sembravano eroi giganti, gli allenatori condottieri eletti, la partita un evento... il pallone rotondo... la zona un miracolo misterioso di Liedholm e Canà... e se conservo ancora una passione immeritata per le vicende odierne, questa è senza dubbio figlia della sconfinata passione maturata allora...

Mi domando quanti tra i marchettari attuali che scaldano panchine e poltrone televisive lasceranno simili ricordi... e quanti... soltanto freddi numeri...

Onore a te Barone!

Gabriele           
09 novembre 2007

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3
IL COMMENTINO...

Ai primi freddi boia... l'atmosfera finalmente si scalda...

Ad alimentare il fuoco, a gettar legna secca su un campionato che è principiato barcamenandosi fra soste e turni infrasettimanali è ovviamente l'uomo dai mille nomi ed un unico volto.

Se non ci fosse... sarebbe impossibile inventarlo... e lui lo sa, immancabile all'appuntamento, ogni qual volta la situazione langue...

Dopo aver richiamato in precedenza la nostra attenzione sullo "scandaloso" attuale primato del Ciso, al quale per erosione verranno presto a mancare entrambi i coglioni, il 23 ottobre 2007 alle 11 antimeridiane, 28 minuti primi e 46 secondi per giunta... Er Ciste dichiara categoricamente che batterà Fabio nel prossimo turno. Non siamo nuovi a proclami del genere... il nuovo semmai... è rappresentato dopo anni di certezze, dal sussistere di un inedito ragionevole dubbio che la cosa possa anche non accadere...

Emblematico, sintomatico di un momento storico eccezionale, il timido intervenire degli altri forumisti in un piccolo crescendo che rivela l'intima speranza, inedita anch'essa, che invece la cosa accada.

Ciso, forte di una squadra in grande forma che lo obbliga a rispondere con fermezza, molla la ferrea presa ai coglioni per l'attimo necessario a digitare sulla tastiera e portare la discussione su un piano onanistico.

Il richiamo ad un autoerotismo che per necessità e virtù siede sul trono delle pratiche maggiormente utilizzate al mondo, desta l'attenzione (sintomatico anche ciò?) di Pietri e Cremi.

Così tra proclami e seghe promesse, questo friccicore di fine ottobre ci traghetta verso il compimento del primo quinto di campionato che tra incastri vari, potrebbe sancire la prima vera e convincente fuga.

A proclami e seghe quindi... ed a quel condizionale che conforta appena, si affidano gli altri sette; 6 davanti a diretta gol, tra preoccupazioni proprie ed altrui... +1 che alla Silvio "scende in campo" e che più d'ogni altro, la storia lo ha insegnato e marchiato a fuoco, è capace di estrarre sangue dalle rape e soprattutto dalle seghe...

Ciso capirà... chiunque sia, non v'è tregua mediatica e men che mai medianica per il capolista... figuriamoci quella scrotale...


Commenteremo tra due settimane... perché come il visionario Caressssa ci ricorda in uno spottino Sky... il 31 ottobre è Halloween... ma è soprattutto la notte di "ognissanti"... e a tutti i santi ci appelleremo, nel bene o nel male...

Questo spazio diverrà porto franco istituzionalmente riconosciuto ove anche i commenti più fantasiosi saranno consentiti...

I commentini conditi dall'onestà intellettuale torneranno poi...

Gabriele           
25 ottobre 2007

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2
IL COMMENTINO...

Sempre odiato le soste... poi... negli anni ho imparato ad odiare anche i turni infrasettimanali...

Dieci giorni fa c'era un campionato... è finito... ed ora ne abbiamo un altro che sa finalmente di antichi sapori... l'Inter è l'imbattibile squadra da battere, forte in tutto, brava nell'imporre la propria superiorità, che sia numerica, tecnica o scoperta delle ultime ore anche tattica. A Mancini, lamentoso ciuffo d'oro, finalmente si dia quel che è di Mancini. Attenzione però, perch´ i conti senza l'oste non si fanno... e l'oste del pallone veste sempre e solo la camicia a strisce bianche e nere... così ecco che, riconosciuto a gran voce da tutto l'ambiente, l'unica alternativa all'Ambrosiana è la mai doma testa di serie Juventus!! Ne sa qualcosa il lamentoso seppur senza ciuffo Novellino, in pochi giorni passato dalla cesta della biancheria al bidone tiratogli dal David di nome e Trezeguet di cognome.

Dietro poco e niente... eccezion fatta per la Fiorentina, che comunque esprime il più bel gioco d'Europa ma non ha i mezzi... ed il Milan... che ha i mezzi per vincere in Europa esprimendo il peggior gioco di ogni dove.

Ora, tutto ciò che accade nel campionato sarebbe irrisorio se non incidesse sulle cose serie, ovvero il nostro Fantacampionato. Somme non se ne possono tirare, essendo strapresto e avendo il fitto calendario stravolto più di una formazione tipo... tuttavia un'analisi circoscritta a queste quattro giornate, bench´ forzata da esigenze di commentini... la si può fare...

Indi, sarà il Cisotto, di nome e di fatto, a procurarsi le maggiori escoriazioni per il ravanamento di cui al commentino precedente...


Fosse in piedi il CdF probabilmente titolerebbe "Ciso, ricetta per il successo!" o qualcosa del genere... ispirandosi ad un dato che è poco "fanta" e molto inconfutabile: non prendere goalss è più importante che farne! Basta un giro negli archivi del Crema a fugare eventuali dubbi. Ed il dato, oggettivo, è che il Sig. Ciso ha incassato solo due reti, in una sola occasione per giunta...contro il sottoscritto... rivelatesi peraltro ininfluenti ai fini della vittoria. Nessun altro sinora è riuscito a violare la sua porta!

A questo si aggiunga il redivivo Clarence di nome e Seedorf di cognome ed il tocco in più proveniente dal Borriello di cognome e Van Basten di rendimento... per vedere la capocchia di Fabio svettare su tutti a quota 10. A due lunghezze lo segue Alessio, che sembra volere ribadire la validità della ricetta, giacché segna poco ma ha incassato la metà delle reti rispetto al capolista.

Son chiacchiere da bar, effimere come lo è ogni inizio stagione... tra una ventina di giornate sarà più evidente chi avrà interpretato meglio la ricetta di cui sopra... traguardo per il momento possibile a tutti, compreso il pluridecoratissimo Fabrizio che sin qui ha marcato solamente due reti, in una sola occasione per giunta... contro il sottoscritto...


Assumo toni seriosi perlomeno in chiusura... esprimendo tutta la solidarietà al portierone Dida di cognome, portierino di fatto, per il vergognoso attentato subito in quel di Scozia... augurandoci noi tutti che gli accertamenti diano esiti negativi... anche se a giudicare dalle drammatiche immagini è lecito aspettarsi il peggio. Onore all'Adriano di nome, Galliani di fatto... che dopo un consulto con il Divino... si affrettava a dichiarare la volontà del Milan a non procedere...

Alla tendenziosa domanda del sorprendente Civoli, sull'eventualità che il Dida avesse accentuato... Galliani fuggiva di gran carriera... probabilmente precipitandosi al capezzale dell'estremo difensore... la sciandoci orfani di risposta... ma con l'ammirazione che ogni volta si rinnova verso i Campioni d'Europa... diabolici... di nome e di fatto...

Gabriele           
04 ottobre 2007

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1
IL COMMENTINO...

Nella settimana che segna il trionfo dell'ingiusta giustizia in quello che non a caso è definito il CIRCO della formula uno... prende il via la corsa che più ci interessa... il fantacampionato più bello del mondo... giunto al tredicesimo significativo atto!

Atto, che a furor di Soddu e successivamente a furor di popolo sarà ricordato come il campionato dell'Amore e della Passione! Guai a scordarcelo!!

Ai nastri di partenza i soliti otto e l'immancabile Romanella a bagnarne il varo.

Attesa lunga... una noiosissima parentesi azzurra favorisce il reciproco studio delle rose fresche di componimento ed il conseguente energico ravanarsi gli attributi di quelli che sulla carta sono nominati più di altri... poi, riposto Donadoni in naftalina, finalmente si riparte... da dove s'era lasciato... e allora il ravanarsi lascia spazio al fantacalcio giocato e ad una leggera irritazione ai coglioni per ricordarti l'attesa di cui sopra...

Passione... Amore... scaramanzia... sono ore che rifletto su quest'ultima... sarebbe divertente e "socioculturalmente" interessante che ognuno di noi infrangesse il tabù... confessando i segretissimi rituali che precedono una partita, l'accompagnano nel suo svolgimento, tentano di pilotarla persino dopo la fine... sino al verdetto della calcolatrice.

Credo uscirebbe una varietà infinita di cose incredibili... ma non usciranno... essendo ben poco scaramantica la pratica di rivelare le proprie scaramanzie... è un vicolo cieco.

Eppure ogni tanto, in giro per il mondo, qualcuno infrange il tabù... sentite questa dal sito della Gazzetta che fa impallidire la storia Gaucci-Baronio di qualche anno fa...

Il Rosario Central non era partito benissimo nel campionato d'Apertura. Zero vittorie in otto giornate, solo 4 pareggi e altrettante sconfitte: risultato, ultimo posto in classifica. I tifosi della squadra, dove ora sverna l'ex interista Kily Gonzalez sono intervenuti di persona per cercare di dare una scossa ai loro beniamini. Sono andati da una maga per chiederle cosa potesse aiutarli a risollevarsi. La donna ha spiegato: "Semplice, dite all'allenatore che il numero 14 non deve giocare". Il numero 14 era Andres Imperiale.

La partita successiva all'incontro con la chiromante non era una qualunque: il derby, sentitissimo, contro il Newell's Old Boys. In trasferta, per giunta. Imperiale? Nemmeno in panchina, probabilmente su "suggerimento" dei tifosi.

Al 41' il Rosario rimane in dieci per l'espulsione di Nunez e molti pensano che la maga, forse, non ci aveva visto giusto. Nella ripresa, però, rigore per le "Canallas", e bomber Arzuaga non sbaglia. Nel forcing finale del Newell's c'è spazio per un'altra espulsione tra le fila del Rosario (Papa). Ma il risultato non cambia più. Primo successo per i gialloblù in campionato.

I tifosi, ovviamente, sono impazziti di gioia. Ma non si sono fermati qui. Hanno chiesto all'Afa, la Federcalcio argentina, di ritirare il numero 14. Per ovvi motivi, s'intende. Vedremo se saranno accontentati e se la scaramanzia trionferà.

Va bene il numero di maglia ritirato... ma mi domando cosa ne sarà del povero Imperiale... organizzeranno un rogo in pubblica piazza? O magari finirà a far coppia con Baronio...

Si riparte.. da dove s'era lasciato dicevo... la prima giornata, storicamente e realisticamente emette un solo unico verdetto, la Supercoppa! C'eravamo lasciati con una finale di Coppa Italia tra Fabrizio e Gabriele, scontro che è andato di scena anche domenica scorsa con risultato invertito. Soddu, che sulla carta quest'anno sembrerebbe in palese ritardo, si aggiudica ai rigori il primo trofeo della stagione e dichiara che nonostante la sua "squadretta" saranno "cazzi nostri". Avrà ragione?

Questo e tutto il resto lo scopriremo solo giocando...

Nel frattempo chi lo crede opportuno... torni a ravanarsi...

Gabriele           
20 settembre 2007

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IL FOGLIO DEL FANTACALCIO
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A VOLTE TORNANO... A VOLTE NO...

C'era una volta un Re... penseranno i miei piccoli lettori...

C'era una volta un ciocco di legno... diranno quelli un poco più smaliziati...

C'era una volta Il Corriere del Fantacalcio... sono lì che si ripetono quei quattro o cinque cidieffini dall'indomita nostalgia che è malinconicamente propria della nostra età.

C'era... ed è a testimoniarlo un archivio colmo... a contarli mi spavento... a rileggerli tutti mi viene un capogiro. C'era, ma non c'è più!

Le motivazioni sono tante e tutte solidamente radicate che azzardare l'ipotesi di un ritorno è un po' come sperare che Soddu si metta a chiamare i giocatori con i loro veri nomi. A voler semplificare... e molto... pur di fornirvi spiegazioni... il Grillo Parlante vi parlerebbe di stimoli decaduti per vie morali ma anche e soprattutto fisiologiche... e di una mancanza di tempo (perché credetemi ne richiedeva tanto). Tempo che manca ora ancor più di allora e che tra poco mancherà sempre di più...

Senza scendere in campi melodrammatici, serenamente... con l'ultima uscita, ma anche prima, si era concluso un ciclo, esaurito un filone... consumata un'idea che si è rivelata brillante più di quanto mi aspettassi ma pur sempre si è consumata. Circostanza che forse è più comprensibile a chi da sempre per abitudine e attitudine scrive, ma che sono sicuro capirete anche voi.

E quando uno ha la passione per lo scrivere, difficilmente la perde... semplicemente scrive ciò che la passione gli detta in quel momento. Il Grillo non è morto né cambiato... s'è però cambiato d'abito ed ha seguito altri filoni ed altre idee lontano da qui... ha quasi esaurito anche quelle ed ora ne sta creando altre ancora...

Il CdF costituisce una tappa dolcissima che un giorno forse potrò dire sarà servita anche lei al raggiungimento di quel che vado cercando da sempre; tappa che per sentimento non è seconda a nessun altra... ma nella fattispecie, al momento, l'unico stimolo per ricominciare proviene dalle vostre lusinghiere preghiere e non dall'aver intimamente qualcosa da dire alla maniera del Grillo Parlante sul calcio odierno. Su queste basi, per qualche minuto la voglia mi prende, non lo nego. Su queste basi però, durerei un paio di numeri per poi naufragare di nuovo.

Come prima o meglio di prima! Per rispetto al CdF ed a noi tutti...
altrimenti che rimanga negli archivi ed un giorno chissà...

Ma voi... maliziosetti... scendete a compromessi... e allora pur di rendermi vita difficile vi accontentereste di un commentino alla giornata... come quelli che una volta cantavano negli stadi ed ora fanno karaoke nelle birrerie. Più inquietante del decadimento per il "commentino", che suona come "l'aiutino" dei programmi nazional popolari, è quel ripetuto "fallo per me..." di Soddu, che suona come il "redrum" di Shining.

Nel dubbio... che l'accorato appello non celi invece una sottile minaccia... vada per il commentino, o meglio, vada per provare a fare il commentino... sicuro del fatto che chiunque di noi possa farlo e che quindi subentri quando e laddove io non arrivi... essendo assai probabile che io non arrivi con la costanza che fu del Grillo Parlante.

Grazie e buon campionato a tutti!!!

Gabriele           
13 settembre 2007

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