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Regolamento ufficiale del fantacalcio: Campionato 1999-2000.



Regolamento Campionato 1999-2000

Segue il regolamento ufficiale del Campionato per la stagione selezionata.

 

Articolo 1 - Principi generali
1. Il campionato viene disputato da 8 partecipanti che possono acquistare i propri giocatori nel corso delle campagne acquisti di seguito indicate e nelle date che verranno successivamente definite.

2. I partecipanti eleggono il Presidente nel corso della seduta per il mercato iniziale che deve necessariamente tenersi nella casa di Gianfranco Costa, sede ufficiale del torneo. In questa occasione ogni partecipante anticipa la somma di 10000 lire, a titolo cautelativo, per l'acquisto della targa da consegnare al vincitore alla fine del torneo e per altri premi o gadget che potrebbero essere previsti.

3. Tra i doveri del Presidente rientra:
a) applicare il presente Regolamento nei confronti di tutti, dirimere le controversie e proporre le migliori soluzioni con senso di imparzialità e sportività;
b) ricevere le comunicazioni ufficiali da parte dei partecipanti;
c) stilare l'Ordine del giorno e presiedere le riunioni che, per essere valide, richiedono la comunicazione a tutti con ragionevole anticipo e la presenza della maggioranza dei partecipanti;
d) eleggere il vice Presidente e definire ruolo e mansioni di supporto al suo operato;
e) accogliere e diffondere agli altri partecipanti le eventuali proposte di miglioramento che potrebbero essere presentate, definendone le modalità di discussione.

4. Qualsiasi tipo di compromesso e accordo non previsti dal Regolamento sono vietati.

5. Eventuali reclami devono pervenire al Presidente entro, e non oltre, la giornata di campionato successiva. Non sono presi in considerazione ricorsi basati su presunti errori tecnici di tipo arbitrale, ma solo correzioni o rettifiche pubblicate dal quotidiano ufficiale.

Articolo 2 - Mercato iniziale
1. Si tratta della campagna acquisti pre-campionato. Da essa devono risultare squadre composte da un quantitativo minimo di 24 giocatori: 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 5 attaccanti, senza tener conto del numero di stranieri. Acquistando i portieri si entra in possesso della terna di una squadra di serie A.

2. Gli acquisti, da tenersi nella sede ufficiale del torneo, avvengono mediante asta al rialzo. Nel corso dell'asta i partecipanti dispongono di 300 fantamiliardi di budget commisurati alla quota d'iscrizione e sono obbligati a mantenere un costante controllo sui fantamiliardi ancora a disposizione. A questo scopo il Presidente propone le opportune procedure di conduzione dell'asta e vigila sul rispetto delle regole. Se dovesse essere superato il limite di budget si procede all'eliminazione degli ultimi giocatori acquistati fino a compensare l'eccesso di spesa. Se al termine dell'asta non fosse rispettato il quantitativo minimo di giocatori è obbligatorio procedere all'inserimento gratuito di giocatori nei ruoli ancora scoperti. Il Presidente stabilisce le modalità di realizzazione. È ammessa la possibilità di ripetere l'asta più di una volta per acquistare altri giocatori compatibilmente con le somme ancora disponibili. Il battitore è scelto dal Presidente.

3. Le somme rimanenti alla fine della seduta non possono essere utilizzate in futuro.

4. Il prestito di giocatori ad altre squadre è vietato sotto ogni forma.

5. Al termine della seduta ogni partecipante comunica al Presidente e agli altri la propria squadra-tipo.

6. Il Presidente stila la lista dei giocatori ancora disponibili.

Articolo 3 - Fase transitoria
1. Nel periodo intermedio ai due mercati ufficiali (iniziale e di riparazione) è possibile scambiare alla pari i giocatori e in nessun caso dietro corrispettivo. Per scambio alla pari s'intende il trasferimento, non necessariamente dello stesso numero di giocatori, da una squadra all'altra.

2. I giocatori non possono tornare in possesso, in via diretta, di chi li ha ceduti.

3. Gli scambi effettuati e l'eventuale nuova squadra-tipo devono essere comunicati al Presidente prima dell'incontro successivo, pena la nullità degli stessi.

Articolo 4 - Mercato di riparazione
1. Nel corso della seduta di riparazione possono essere acquistati i giocatori che, successivamente all'inizio del torneo, hanno arricchito le rose delle squadre del campionato di serie A (italiani e stranieri), nonché quelli precedentemente non acquistati da nessuno.

2. Il budget in questo caso è libero e l'unità di misura è la seguente: 5000 lire = 20 fantamiliardi e frazioni di miliardo.

3. Al fine di arricchire la qualità dei giocatori posseduti, è ammesso scambiare i propri, sempre mediante asta, con quelli disponibili nella lista.

4. Le somme rimanenti alla fine della seduta non possono essere utilizzate in futuro.

5. Conclusa la seduta di riparazione, non è consentito scambiare giocatori fino alla fine del campionato.

6. Il prestito di giocatori ad altre squadre è vietato sotto ogni forma.

7. Ogni partecipante comunica al Presidente e agli altri la propria squadra-tipo.

8. Il Presidente stila la lista dei giocatori ancora disponibili.

Articolo 5 - Infortuni gravi, trasferimenti e squalifiche
1. S'intende grave l'infortunio occorso ad uno dei giocatori acquistati che, sicuramente, lo terrà fuori dal terreno di gioco per un periodo minino di quattro mesi. In questo caso è consentito ricorrere alla lista ufficiale dei giocatori disponibili stilata nell'ultima riunione di mercato e sostituire gratuitamente il giocatore infortunato con uno di pari ruolo, purché l'infortunio si sia verificato entro la data stabilita per il mercato di riparazione.

2. Il comma 1 si applica anche in caso di trasferimento all'estero o a serie inferiori.

3. Se un giocatore non può più essere utilizzato per motivi diversi da quelli esposti (per esempio a causa di squalifiche per doping, illecito, grave condotta, ecc.), non è consentito ricorrere alla lista ufficiale a meno che il numero dei giocatori disponibili sia sceso al di sotto di quello minimo obbligatorio. Il Presidente stabilisce le modalità di realizzazione.

Articolo 6 - Regole di gioco
1. Possono essere schierati 11 titolari in modo da adottare, esclusivamente, uno dei moduli tattici previsti: 4-5-1, 5-3-2, 5-4-1, 4-4-2, 3-5-2, 4-3-3, 3-4-3. Per le correzioni di voto ad ogni modulo adottato si rinvia al comma 8. Le riserve sono al massimo 7: 1 portiere e 2 giocatori per ogni ruolo.

2. La formazione deve essere comunicata da chi gioca in trasferta entro la mezz'ora che precede l'inizio anche di uno solo degli incontri di serie A in programma; in mancanza si considera comunque valida l'ultima squadra-tipo comunicata ed in base ad essa si effettua il calcolo del punteggio.

3. In nessun caso è ammessa la possibilità di modificare la propria squadra se la partita di campionato di seria A è già cominciata, anche se si tratta di un anticipo.

4. È prevista una speciale procedura nel caso lo sfidante non sia raggiungibile telefonicamente: comunicazione della formazione al Presidente o al vice Presidente o, in mancanza, ad almeno uno degli altri partecipanti. Gli sfidanti possono accordarsi per modificare la procedura esposta ai commi 2 e 4, tenendo conto delle rispettive esigenze.

5. Per calcolare il risultato di una partita si prendono come punto di riferimento i voti attribuiti ai giocatori dal quotidiano sportivo ufficiale, Corriere dello Sport-Stadio, e riportati nei tabellini. In caso di errore di stampa da parte del quotidiano è ritenuta valida la rettifica riportata dallo stesso entro, e non oltre, la settimana successiva.

6. Le correzioni da apportare ai voti sono di 3 tipi: generiche, di modulo e particolari. Le correzioni generiche sono:
a) gol fatto: +3 (anche su rigore);
b) rigore parato: +3;
c) squadra ospitante: +2;
d) ammonizione: -0,5;
e) gol subito: -1 (anche su rigore);
f) espulsione: -1;
g) autorete: -2;
h) rigore sbagliato: -3.

7. Le correzioni di modulo si originano dal modulo con cui la squadra è stata schierata. Per ognuno dei sette moduli sono previste le seguenti correzioni:
a) 4-5-1: +1;
b) 5-3-2: +1;
c) 5-4-1: +1;
d) 4-4-2: 0;
e) 3-5-2: 0;
f) 4-3-3: -1;
g) 3-4-3: -1,5.

8. Le correzioni particolari prendono origine da diverse situazioni. La casistica che segue ne considera le singole ipotesi.
a) Senza voto o non giudicato (s. v. o n. g.):
- giocatore: se ha maturato correzioni (per esempio gol fatti, ammonizioni, ecc.), prende 6 +/- le correzioni, altrimenti entra la prima riserva nel suo ruolo; in mancanza si attribuisce ad esso il voto più basso -1 di tutti i titolari delle due squadre già al netto delle correzioni di cui ai commi 6 e 8;
- portiere: prende 6 solo ha giocato almeno 30 minuti, altrimenti entra la riserva; se ha maturato delle correzioni (per esempio gol subiti, rigori parati, ecc.) prende 6 +/- le correzioni indipendentemente dai minuti giocati;
- giocatore o portiere espulso prende 4 +/- eventuali correzioni; se fa parte dei titolari non può essere sostituito mentre se fa parte delle riserve può essere usato per una sostituzione.

b) Se il giocatore schierato non appartiene alla squadra, quest'ultima gioca in 10.
c) Se viene utilizzato un modulo non compreso tra quelli consentiti o diverso da quello dichiarato, si annulla il voto al giocatore in eccesso con il miglior punteggio e si assegna 4; se l'eccesso è maggiore la squadra gioca in 10, 9, ecc. attribuendo al giocatore il voto più basso -1 di tutti i titolari delle due squadre già al netto delle correzioni di cui ai commi 6 e 8.
d) Se una squadra è impossibilitata a schierare un portiere il voto è 3.
e) Se un giocatore di movimento sostituisce il portiere ne assume interamente il ruolo con annesse correzioni per gol subiti, rigori parati, ecc.

Articolo 7 - Calcolo dei punteggi
1. I punteggi sono calcolati effettuando la somma dei voti al netto delle correzioni di cui all'articolo 6, commi 6, 7 e 8.

2. È attribuito un gol:
a) se dalla somma ottenuta risulta un punteggio minimo pari a 66;
b) se si raggiunge un multiplo di 6 = 66 (72, 78, ....);
c) se vi è uno scarto tra i due punteggi = 6 in cui uno solo dei due giocatori ha raggiunto la somma di 60;
d) se vi è uno scarto tra i due punteggi = 10.

3. Gli elementi del comma precedente sono cumulabili.

4. Vince chi segna un gol in più dell'avversario.

Articolo 8 - Classifica
1. Alla vittoria corrispondono 3 punti, 1 al pareggio e 0 alla sconfitta.

2. In caso di parità di punti tra due squadre alla fine del torneo, per l'assegnazione dello scudetto si procede alla finale unica di sola andata. In questo caso non si applica l'articolo 6, comma 6, lettera c). Se non si realizza quanto previsto dall'articolo 7, comma 4, risulta vincitore chi ottiene la somma maggiore in valore assoluto. In caso di ulteriore parità si procede alla ripetizione della partita e all'eventuale sorteggio.

3. Se le squadre a parità di punti sono più di due, avviene l'eliminazione delle peggiori considerando la classifica avulsa costruita con gli scontri diretti. In caso di ulteriore parità tra due o più squadre si considerano nell'ordine, solo per queste ultime: differenza reti, maggior numero di reti segnate, sorteggio. L'eliminazione mediante la classifica avulsa deve condurre alla finale tra due sole squadre che si contenderanno lo scudetto in base al comma 2.

4. Vince lo scudetto la squadra con il maggior numero di punti oppure quella che esce vincente dallo scontro diretto come determinato dai commi 2 e 3.

Articolo 9 - Quote
1. La quota d'iscrizione è pari a 50000 lire e viene convertita nel budget per gli acquisti iniziali.

2. Il montepremi finale, al netto delle eventuali multe, viene consegnato al vincitore insieme alla targa ufficiale il cui costo è a carico di tutti i partecipanti. È prevista la possibilità di premiare altre performance (ad es. il capocannoniere).

Articolo 10 - Ritiro definitivo
1. In caso di ritiro definitivo dal torneo, tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore, pertanto la classifica deve essere depurata dalle partite disputate dalla squadra che si ritira. Le partite che quest'ultima deve ancora giocare non vengono disputate.

Articolo 11 - Sanzioni
1. Nel caso non siano rispettate le norme di cui al presente Regolamento sono previste delle sanzioni che, dove non esplicitamente indicate, la maggioranza dei partecipanti deve quantificare.

2. La violazione del divieto di accordi o compromessi non previsti dal presente Regolamento di cui all'articolo 1, comma 4, è punita con una multa che varia da 10000 a 30000 lire o l'esclusione dal torneo ed eventuale squalifica per la stagione successiva; alla multa possono essere aggiunti punti di penalizzazione. La decisione spetta alla maggioranza dei partecipanti, esclusi i coinvolti nella vicenda.

3. La violazione del divieto di prestito di giocatori di cui all'articolo 2, comma 4, e all'articolo 4, comma 6, è punita con una multa che varia da 10000 a 30000 lire o l'esclusione dal torneo ed eventuale squalifica per la stagione successiva; alla multa possono essere aggiunti punti di penalizzazione. La decisione spetta alla maggioranza dei partecipanti, esclusi i coinvolti nella vicenda.

4. La violazione del divieto di scambio di giocatori dietro corrispettivo di cui all'articolo 3, comma 1, è punita con una multa che varia da 10000 a 30000 lire o l'esclusione dal torneo ed eventuale squalifica per la stagione successiva; alla multa possono essere aggiunti punti di penalizzazione. La decisione spetta alla maggioranza dei partecipanti, esclusi i coinvolti nella vicenda.

5. La violazione del divieto di ritorno in possesso, in via diretta, di giocatori ceduti di cui all'articolo 3, comma 2, è punita con una multa di 10000 lire ed il ripristino delle condizioni iniziali.

6. L'utilizzo di un modulo tattico diverso da quelli previsti dall'articolo 6, comma 1, determina una multa di 10000 lire.

7. L'omissione di comunicazione della formazione di cui all'articolo 6, comma 2, determina una multa di 10000 lire e la diffida a ripetere tale comportamento. Alla terza diffida la maggioranza dei partecipanti può prevedere sanzioni maggiori.

8. In caso di ritiro definitivo dal torneo di cui all'articolo 11, comma 1, i partecipanti rimanenti stabiliscono a maggioranza l'entità della sanzione.

Articolo 12 - Modifiche
1. Qualunque regola su esposta può essere modificata o integrata solo dalla maggioranza dei partecipanti. Le decisioni prese sono valide solo se ogni partecipante ha ricevuto comunicazione preventiva.

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