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Regolamento ufficiale del fantacalcio: Campionato 2001-2002.



Regolamento Campionato 2001-2002

Segue il regolamento ufficiale del Campionato per la stagione selezionata.

 

Articolo 1 - Principi generali
1. Il Campionato viene disputato da 8 partecipanti che possono acquistare i propri giocatori nel corso delle campagne acquisti di seguito indicate. Le date e le modalità saranno, di volta in volta, definite.

2. I partecipanti eleggono il Presidente nel corso della seduta per il mercato iniziale da tenersi nella sede ufficiale del torneo.

3. Tra i doveri del Presidente rientra:
a) applicare il presente Regolamento nei confronti di tutti, dirimere le controversie e proporre le migliori soluzioni con senso di imparzialità e sportività;
b) ricevere le comunicazioni ufficiali da parte dei partecipanti;
c) stilare l'Ordine del giorno e presiedere le riunioni che, per essere valide, richiedono la comunicazione a tutti con ragionevole anticipo e la presenza della maggioranza dei partecipanti;
d) eleggere il vice Presidente e definirne ruolo e mansioni di supporto al suo operato;
e) accogliere le eventuali proposte di miglioramento, definire le modalità di discussione e diffondere le decisioni operative agli altri partecipanti.

4. Qualsiasi tipo di compromesso e accordo non previsti dal Regolamento sono vietati.

Articolo 2 - Mercato iniziale
1. Il mercato iniziale si configura come la campagna acquisti pre-Campionato. Da essa devono risultare squadre composte da un quantitativo minimo di 24 giocatori (3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 5 attaccanti), senza tener conto del numero di stranieri (comunitari o meno). Acquistando i portieri si entra in possesso automaticamente della terna di una squadra di serie A.

2. Gli acquisti avvengono mediante asta al rialzo. Nel corso dell'asta i partecipanti dispongono di 300 fantamiliardi di budget commisurati alla quota d'iscrizione e sono tenuti a monitorare i fantamiliardi ancora disponibili, onde evitare che si proceda negli acquisti pur senza le necessarie disponibilità economiche. A questo scopo il Presidente sceglie il battitore, propone le opportune procedure di conduzione dell'asta e vigila sul rispetto delle regole. Se dovesse essere superato il limite di budget si procede all'eliminazione degli ultimi giocatori acquistati fino a compensare l'eccesso di spesa. Se al termine dell'asta non è rispettato il quantitativo minimo di giocatori è obbligatorio acquistarne nei ruoli ancora scoperti: se non si dispone delle somme necessarie devono essere eliminati gli ultimi giocatori acquistati fino a concorrenza di quanto richiesto. Il Presidente definisce le modalità di realizzazione. È ammessa la possibilità di ripetere l'asta più di una volta per acquistare altri giocatori limitatamente alle somme ancora disponibili.

3. Le somme rimanenti alla fine della seduta non possono essere utilizzate in futuro.

4. Il prestito di giocatori ad altre squadre è vietato sotto ogni forma.

5. Al termine della seduta ogni partecipante comunica al Presidente e agli altri la propria squadra-tipo.

6. Il Presidente stila la lista dei giocatori ancora disponibili.

Articolo 3 - Fase transitoria
1. Nel periodo che intercorre tra le date dei mercati ufficiali (iniziale e di riparazione) è possibile scambiare alla pari i giocatori e in nessun caso dietro corrispettivo. Per scambio alla pari s'intende il trasferimento di giocatori, ma non necessariamente dello stesso numero, da una squadra all'altra.

2. I giocatori non possono tornare in possesso, in via diretta, di chi li ha ceduti.

3. Gli scambi effettuati e l'eventuale nuova squadra-tipo devono essere comunicati al Presidente prima dell'incontro successivo, pena la nullità degli stessi.

Articolo 4 - Mercato di riparazione
1. Il mercato di riparazione da tenersi almeno una volta successivamente all'inizio del torneo, consente l'acquisto dei giocatori che hanno arricchito le rose delle squadre del Campionato di serie A (italiani e stranieri), nonché quelli precedentemente non acquistati da nessuno.

2. Il budget in questo caso è libero e l'unità di misura è la seguente: Lire 5.000 (pari a Euro 4,04) = 20 fantamiliardi e frazioni di miliardo.

3. Al fine di arricchire la qualità dei giocatori posseduti, è ammesso scambiare i propri, sempre mediante asta, con quelli ancora disponibili nella lista.

4. Le somme rimanenti alla fine della seduta non possono essere utilizzate in futuro.

5. Il prestito di giocatori ad altre squadre è vietato sotto ogni forma.

6. Ogni partecipante comunica al Presidente e agli altri la propria squadra-tipo.

7. Il Presidente stila la lista dei giocatori ancora disponibili.

8. In occasione dell'ultima seduta di riparazione, i partecipanti anticipano al Presidente la quota d'iscrizione al Campionato e alla Coppa Italia, comprensiva delle spese necessarie agli acquisti della targa e della coppa da consegnare ai vincitori.

9. Conclusa l'ultima seduta di riparazione, non è consentito scambiare giocatori fino alla fine del Campionato.

Articolo 5 - Infortuni gravi, trasferimenti e squalifiche
1. S'intende grave l'infortunio occorso ad uno dei giocatori acquistati che, sicuramente, lo terrà fuori dal terreno di gioco per un periodo minino di quattro mesi.

2. E' consentito ricorrere alla lista ufficiale dei giocatori disponibili stilata nell'ultima riunione di mercato e sostituire gratuitamente il giocatore infortunato con uno di pari ruolo, purché l'infortunio si sia verificato entro la data stabilita per l'ultimo mercato di riparazione.

3. Il comma 2 si applica anche in caso di trasferimento all'estero o a serie inferiori.

4. Se un giocatore non può più essere utilizzato per motivi diversi da quelli esposti nei commi precedenti (per esempio, a causa di squalifiche per doping, illecito, grave condotta, ecc.), non è consentito ricorrere alla lista ufficiale a meno che il numero dei giocatori disponibili scenda al di sotto di quello minimo obbligatorio: in questo caso è possibile scegliere dalla lista i giocatori in funzione dei ruoli scoperti. Il Presidente stabilisce le modalità di effettuazione.

Articolo 6 - Regole di gioco
1. Per poter disputare le partite, devono essere schierati 11 titolari in modo da adottare, esclusivamente, uno dei moduli tattici previsti: 4-5-1, 5-3-2, 5-4-1, 4-4-2, 3-5-2, 4-3-3, 3-4-3. Per le correzioni di voto ad ogni modulo adottato si rinvia al comma 7. Devono essere schierate, inoltre, 7 riserve: 1 portiere e 2 giocatori per ogni ruolo.

2. La formazione deve essere comunicata da chi gioca in trasferta entro la mezz'ora che precede l'inizio anche di uno solo degli incontri di serie A in programma; in mancanza si considera comunque valida l'ultima squadra-tipo comunicata ed in base ad essa si effettua il calcolo del punteggio.

3. In nessun caso è ammessa la possibilità di modificare la propria squadra se la partita di Campionato di seria A è già cominciata, anche se si tratta di un anticipo.

4. È prevista una speciale procedura nel caso lo sfidante non sia raggiungibile telefonicamente: comunicazione della formazione al Presidente o al vice Presidente o, in mancanza, ad almeno uno degli altri partecipanti. Gli sfidanti possono accordarsi per modificare la procedura esposta ai commi 2 e 4, tenendo conto delle rispettive esigenze.

5. Per calcolare il risultato di una partita si prendono come punto di riferimento i voti attribuiti ai giocatori dal quotidiano sportivo ufficiale, Corriere dello Sport-Stadio, e riportati nei tabellini. In caso di errore di stampa da parte del quotidiano è ritenuta valida la rettifica riportata dallo stesso entro, e non oltre, la settimana successiva.

6. Le correzioni da apportare ai voti sono di 3 tipi: generiche, di modulo e particolari. Le correzioni generiche sono:
a) gol fatto: +3 (anche su rigore);
b) rigore parato: +3;
c) squadra ospitante: +2;
d) ammonizione: -0,5;
e) gol subito: -1 (anche su rigore);
f) espulsione: -1;
g) autorete: -2;
h) rigore sbagliato: -3.

7. Le correzioni di modulo si originano dal modulo con cui la squadra è stata schierata. Per ognuno dei sette moduli sono previste le seguenti correzioni:
a) 4-5-1: +1;
b) 5-3-2: +1;
c) 5-4-1: +1;
d) 4-4-2: 0;
e) 3-5-2: 0;
f) 4-3-3: -1;
g) 3-4-3: -1,5.

8. Le correzioni particolari prendono origine da diverse situazioni. La casistica che segue ne considera le singole ipotesi.
a) Se il giocatore schierato non appartiene alla squadra, quest'ultima gioca in 10.
b) Se viene utilizzato un modulo non compreso tra quelli consentiti o diverso da quello dichiarato, si annulla il voto al giocatore in eccesso con il miglior punteggio e si assegna 4; se l'eccesso è maggiore la squadra gioca in 10, 9, ecc. attribuendo al giocatore il voto più basso -1 di tutti i titolari delle due squadre già al netto delle correzioni di cui ai commi 6 e 8.
c) Se una squadra è impossibilitata a schierare un portiere il voto è 3.
d) Se un giocatore sostituisce il portiere ne assume interamente il ruolo con annesse correzioni per gol subiti, rigori parati, ecc.
e) Se i tabellini riportano per giocatore o portiere "senza voto (s.v.)" o "non giudicato (n.g.)":
- Giocatore: prende 6 +/- eventuali correzioni, altrimenti entra la prima riserva nel suo ruolo; in mancanza si attribuisce, esclusivamente al primo e fatto salvo quanto riportato successivamente, il voto più basso -1 di tutti i titolari delle due squadre già al netto delle correzioni di cui ai commi 6 e 8: i successivi giocatori non ricevono il voto e pertanto la squadra gioca in 10, 9, ecc.
- Portiere: prende 6 solo ha giocato almeno 30 minuti, altrimenti entra la riserva; se ha maturato delle correzioni prende 6 +/- le correzioni indipendentemente dai minuti giocati.
- Giocatore o portiere espulso prende 4 +/- eventuali correzioni; se fa parte dei titolari non può essere sostituito mentre se fa parte delle riserve può entrare per una sostituzione.
- Giocatore o portiere di partita di sospesa prendono il voto 6 purché scesi in campo (anche per effetto di sostituzioni), indipendentemente dai minuti giocati e senza l'applicazione di alcun tipo di correzione solo nel caso in cui risultino tutti "senza voto (s.v.)" o "non giudicati (n.g.)".
- Giocatore o portiere di partita rinviata (mai iniziata) prendono "senza voto (s.v)" e pertanto giocano le riserve.

Articolo 7 - Calcolo dei punteggi
1. I punteggi sono calcolati effettuando la somma dei voti al netto delle correzioni di cui all'articolo 6, commi 6, 7 e 8.

2. È attribuito un gol:
a) se dalla somma ottenuta risulta un punteggio minimo pari a 66;
b) se si raggiunge un multiplo di 6 maggiore o uguale a 66 (72, 78, ....);
c) se vi è uno scarto tra i due punteggi maggiore o uguale a 6 in cui uno solo dei due giocatori ha raggiunto la somma di 60;
d) se vi è uno scarto tra i due punteggi maggiore o uguale a 10.

3. Gli elementi del comma precedente sono cumulabili.

4. Vince la partita chi segna un gol in più dell'avversario.

Articolo 8 - Classifica
1. Alla vittoria corrispondono 3 punti, 1 al pareggio e 0 alla sconfitta.

2. In caso di parità di punti tra due squadre alla fine del torneo, per l'assegnazione dello scudetto si procede alla finale unica di sola andata. In questo caso non si applica l'articolo 6, comma 6, lettera c). Se non si realizza quanto previsto dall'articolo 7, comma 4, risulta vincitore chi ottiene la somma maggiore in valore assoluto dei punteggi dei singoli giocatori. In caso di ulteriore parità si procede alla ripetizione della partita e all'eventuale sorteggio su indicazione del Presidente.

3. Se le squadre a parità di punti sono più di due, avviene l'eliminazione delle peggiori (o della peggiore nel caso fossero tre), considerando la classifica avulsa costruita con gli scontri diretti. In caso di ulteriore parità tra due sole squadre si applica il comma 2, altrimenti si considera nell'ordine: differenza reti, maggior numero di reti segnate, sorteggio. L'eliminazione mediante la classifica avulsa deve condurre allo scontro diretto tra due sole squadre che si contenderanno lo scudetto in base al comma 2.

4. Vince lo scudetto la squadra con il maggior numero di punti oppure quella che esce vincente dallo scontro diretto come determinato dai commi 2 e 3.

Articolo 9 - Quote
1. La quota d'iscrizione è di Lire 100.000 (pari a Euro 51,65) e viene convertita nel budget per gli acquisti iniziali. La somma comprende anche l'iscrizione alla Coppa Italia e quanto necessario all'acquisto della targa e della coppa per i vincitori dei due tornei.

2. Al secondo classificato del Campionato viene restituita la quota d'iscrizione.

3. Al vincitore del Campionato vengono corrisposte Lire 500.000 (pari a Euro 258,23), al netto di:
a) quanto restituito al secondo classificato, di cui al comma 2;
b) eventuali multe comminate ai partecipanti;
c) quanto necessario all'acquisto della targa e della coppa.

4. Al vincitore della Coppa Italia vengono corrisposte Lire 200.000 (pari a Euro 103,29), al netto di eventuali multe comminate ai partecipanti.

5. È onere dell'ultimo classificato del Campionato provvedere all'acquisto della targa e della coppa, pena l'esclusione dai tornei successivi.

Articolo 10 - Ritiro definitivo
1. In caso di ritiro definitivo dal torneo, tutte le gare in precedenza disputate dalla squadra che si ritira non hanno valore e, pertanto, la classifica deve essere da queste depurata. Le partite che quest'ultima deve ancora giocare non vengono disputate.

Articolo 11 - Sanzioni
1. Nel caso non siano rispettate le norme di cui al presente Regolamento sono previste delle sanzioni che, dove non esplicitamente indicate, la maggioranza dei partecipanti deve quantificare.

2. La violazione del divieto di accordi o compromessi non previsti dal presente Regolamento di cui all'articolo 1, comma 4, è punita con una multa che varia da Lire 10.000 (pari a Euro 5,16) a Lire 30.000 (pari a Euro 15,5) o l'esclusione dal torneo ed eventuale squalifica per la stagione successiva; alla multa possono essere aggiunti punti di penalizzazione. La decisione spetta alla maggioranza dei partecipanti, esclusi i coinvolti nella vicenda.

3. La violazione del divieto di prestito di giocatori di cui all'articolo 2, comma 4, e all'articolo 4, comma 6, è punita con una multa che varia da Lire 10.000 (pari a Euro 5,16) a Lire 30.000 (pari a Euro 15,5) o l'esclusione dal torneo ed eventuale squalifica per la stagione successiva; alla multa possono essere aggiunti punti di penalizzazione. La decisione spetta alla maggioranza dei partecipanti, esclusi i coinvolti nella vicenda.

4. La violazione del divieto di scambio di giocatori dietro corrispettivo di cui all'articolo 3, comma 1, è punita con una multa che varia da Lire 10.000 (pari a Euro 5,16) a Lire 30.000 (pari a Euro 15,5) o l'esclusione dal torneo ed eventuale squalifica per la stagione successiva; alla multa possono essere aggiunti punti di penalizzazione. La decisione spetta alla maggioranza dei partecipanti, esclusi i coinvolti nella vicenda.

5. La violazione del divieto di ritorno in possesso, in via diretta, di giocatori ceduti di cui all'articolo 3, comma 2, è punita con una multa di Lire 10.000 (pari a Euro 5,16) ed il ripristino delle condizioni iniziali.

6. L'utilizzo di un modulo tattico diverso da quelli previsti dall'articolo 6, comma 1, determina una multa di 10.000 lire.

7. L'omissione di comunicazione della formazione di cui all'articolo 6, comma 2, determina una multa di Lire 10.000 (pari a Euro 5,16) e la diffida a ripetere tale comportamento. Alla terza diffida la maggioranza dei partecipanti può prevedere sanzioni maggiori.

8. In caso di ritiro definitivo dal torneo di cui all'articolo 11, comma 1, i partecipanti rimanenti stabiliscono a maggioranza l'entità della sanzione.

Articolo 12 - Reclami
1. Eventuali reclami devono pervenire al Presidente entro, e non oltre, la giornata di Campionato successiva a quella cui si riferiscono. Non sono presi in considerazione ricorsi basati su presunti errori tecnici di tipo arbitrale ma solo correzioni o rettifiche pubblicate dal quotidiano ufficiale.

Articolo 13 - Modifiche
1. Qualunque regola su esposta può essere modificata o integrata solo dalla maggioranza dei partecipanti. Le decisioni prese sono valide solo se ogni partecipante ha ricevuto comunicazione preventiva.

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